Le mura di Iraklio
Le mura di Iraklio costituiscono la più significativa opera di
fortificazione sull'isola. La loro costruzione iniziò nel 1462 su un
progetto dell'architetto Michele Sanmicheli. L'opera ha richiesto circa un
secolo per essere terminata, ed il lavoro supplementare di espansione
continua fino al 17° secolo.
L'esterno delle pareti (4.500 m di lunghezza, 60 m di larghezza), che
racchiudono un'area a forma di triangolo, è circondato da una profonda
trincea. Lungo le pareti si possono vedere scolpiti i leoni di San Marco, i
bastioni e alcune aree fortificate, la più grande delle quali è quella sita
a nord-est, Agios Demetrios. Le mura presentavano quattro porte, Porta del
Molos, Porta di Agios Georgios, o Porta Lazaretou, Porta di Gesù, o
Kenourgia Porta e Porta di Pandokrator o Panigra. Lungo le pareti vi erano
altre torri più piccole, Torre di Leon (Kastelli o Megalo Koule) e Mikro
Koule. Dell'intera fortezza restano solo sette caserme, la più importante
delle quali è l'imponente caserma Martinego, e due porte, la Porta di
Pandokrator, decorata con il leone di San Marco e sulla facciata
l'iscrizione “Onnipotente in latino” e la Kenourgia Porta (Porta Nuova),
costruita 1587 e denominata come il governatore veneziano Mogenigo. In
questo punto si trova la tomba di Nikos Kazantzakis, scrittore ed artista di
fama mondiale