Epoca Bizantina di Creta

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Storia di Creta durante l'epoca Bizantina

Quando l'impero romano viene diviso Creta diventa parte dell'Illiria, che nel 395 DC è governata da Bisanzio, sotto l'imperatore Teodosio il Grande.
E' in quest'epoca che si diffonde definitivamente il cristianesimo, con l'abbazia di Creta che passa sotto il Patriarcato di Costantinopoli.
Alcune delle chiese più grandi sono edificate in quest'epoca: la basilica di Agios Tito nella zona di Gorty, la basilica di Panormos a Rethymno e la basilica di Almyrida Apokoronou.
Durante il primo periodo bizantino, Creta viene più volte assalita dagli arabi che ne prendono possesso nell'874 DC.


Nel 824 AC, gli arabi Saraceni, guidati da Chaffs Abbu, conquistano Creta. Questo periodo, caratterizzato da incursioni costanti fa diventare l'isola il più grande bazar di schiavi del Mediterraneo.
La città di Chandia (Iraklio), viene fortificata e circondata da un profondo fossato (Chandax) e diventa la capitale dello stato arabo indipendente di Creta.
Durante la dominazione araba, Bisanzio cerca a più riprese di riprendersi l'isola, come nel 826 DC, quando il generale Karteros riesce ad infliggere pesanti perdite agli arabi.
Tuttavia gli arabi resteranno sull'isola fino al 961 DC, quando verranno infine scacciati, dopo quattro mesi di assedio, da Fokas Nikiforos, e Creta rientrerà a far parte dell'impero bizantino.

Periodo Neo Bizantino (961 - 1204)

Il periodo inizia con la conquista bizantina di Creta da parte Fokas Nikiforos 7 maggio 961 e la sua liberazione dalla dominazione araba.
La battaglia finale, dopo diversi mesi di assedio, causa gravi perdite per l'esercito arabo, con la morte di circa 200.000 persone.
Da questo momento comincia un periodo di prosperità e di fioritura politico economica per l'isola, oltre ad un incremento della diffusione del cristianesimo.
Diversi missionari si impegnano a divulgare la parola cristiana sull'isola, tra questi Nikon Metanoite e Agios Ioannis Xenos. La popolazione cresce ancora, grazie anche al fatto che Alessio Komninos impone la migrazione di molte famiglie bizantine sull'isola, nel 1082.
Nel 1204, dopo che Costantinopoli viene occupata dai Franchi, l'imperatore latino dona Creta a Bonifatius Momferatius che la vende ai Veneziani nel 1210.

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